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Cortona Segreta
INTRODUZIONE ALLA CITTA’

Cortona è un comune di circa 23 mila abitanti che sorge su una collina di m 650 s.l.m. è stata caratterizzata da una continuità abitativa a partire dall’epoca Villanoviana (IX-VIII secolo a.C.),  venne eletta città stato per cui  una delle dodici Lucumonie. Sulla sua fondazione esistono numerosi miti  e tanti scrittori antichi si occuparono delle sue origini ; una delle tradizioni più note è quella che vuole Cortona fondata da Corito, re mitico figlio di Zeus e padre di Dardano, il fondatore di Troia. (753 a.C fondata Roma)

PIAZZA DELLA REPUBBLICA

Piazza della Repubblica e Piazza Signorelli erano un unico spazio in epoca etrusco-romana, dove il decumano era via Nazionale e il cardo Via Guelfa e Via Dardano; in epoca medievale le due piazze sono state divise con la costruzione di alcuni palazzi tra cui il palazzo del comune che si data tra il XII-XIII secolo e che era inizialmente costituito da un’unica grande sala (la sala del consiglio). Quello che vediamo noi oggi è frutto di ampliamenti Cinquecenteschi (come la scalinata e la torre campanaria). Di fronte al Palazzo del Comune si erge il palazzo del Capitano del Popolo che fu costruito dopo il 1250 , in questo periodo si andava affermando una nuova magistratura posta a tutela dei diritti del popolo contro le violenze dei magnati. Nel 1512 fu donato dal Comune al Cardinale Passerini, amico intimo di Giovanni de’ Medici (Papa Leone X) e in seguito suo segretario e vescovo di Cortona. Silvio trasformò la struttura medievale nel suo palazzo residenziale, la torre fu abbassata, fu tolta la campana, le finestre furono cambiate nella forma  e si avvalse dei migliori artisti dell’epoca quali il Papacello e il Marcillat ( come per il Palazzone). Nel 1515 il Papa venne in visita a Cortona e avrebbe alloggiato nel palazzo Passerini e si sarebbe affacciato per salutare il popolo. Per dimostrare l’amicizia con Silvio, papa Leone X decide di beatificare Santa Margherita.

Questa piazza era il luogo del mercato infatti in vicolo Baldelli vi erano le logge delle Erbe dove venivano vendute le verdure mentre nella parte alta vi era il mercato del pesce, anche gli archi, oggi occupati dal negozio di alimentari, rimandano a luoghi utilizzati per la vendita dei prodotti ,  per regolare la correttezza nello smaltire i rifiuti  sull’angolo del bar Signorelli si può ancora leggere un’ iscrizione che ricorda le punizioni corporali a cui dovevano essere sottoposti i cittadini che gettavano immondizia lungo le strade (è probabilmente datata al  ‘400).

In palazzo Passerini vi sono due misure sempre legate alla vendita dei prodotti , il braccio e la canna , il braccio è quella più corto, queste misure venivano rifatte continuamente quelle che vediamo sono databili tra 700 e 800  . La presenza di queste grandezze in zone di mercato ci dimostra la ricerca di regole precise per la vendita dei prodotti .

CHIESA DI SAN FRANCESCO

Dirigendosi verso la chiesa di San Francesco incontriamo delle fontane pubbliche. Per la città di  Cortona le fontane erano molto importanti  , spesso situate vicino alle chiese a ridosso delle mura perché erano luoghi di raccolta , quella sotto San Francesco è una delle più antiche insieme a quella di San Benedetto . Ve ne sono molte a partire da Porta Montanina dove c’era l’acquedotto , l’acqua da qui scendeva a cascata fino a via Guelfa  rifornendo  tutta la città.  Le fontane hanno avuto un ruolo importante per la popolazione fino ai primi del ‘900 anche per permettere alle donne di lavare la biancheria. In questo punto della città è interessante anche notare le case torri medievali.

La chiesa di San Francesco fu fondata da Frate Elia in quest’area che si chiamava Balneum Reginae perché qui sorgevano un tempio dedicato ad Uni (la romana Giunone) e delle vasche per il rito della sanatio, cioè ci si immergeva per purificarsi ma anche per essere sanati da qualche male. La chiesa è tipica dell’ordine con facciata a capanna in pietra arenaria; il portale strombato è imponente ed è decorato con colonnine in marmo rosa. Sul lato sinistro in basso si vede un arco che corrisponde alla chiesa inferiore: dapprima oratorio usato dalla Compagnia dei Laudesi legata al Laudario di Cortona , il primo pezzo musicale in italiano volgare, poi cripta dove vi sono molte sepolture , la chiesa di San Francesco essendo una chiesa rilevante  era un luogo di sepoltura per persone importanti infatti si dice che vi sia anche il corpo di Luca Signorelli , tale luogo è accessibile calandosi da una botola ed entrando si vede un vero e proprio cimitero , in cui vi sono molte salme mummificate .A Cortona sono molti i luoghi simili a questo ma solo quella del Duomo è visitabile il 2 Novembre .

Entrando nella chiesa è subito evidente lo spirito francescano rispecchiato  dal grande spazio ad aula unica, dalle semplici capriate lignee e dagli affreschi che in origine ricoprivano interamente le pareti . La chiesa custodisce sull’altare maggiore il reliquiario della Croce (qui si conserva il frammento più grosso in Italia della Croce) donata dall’imperatore di Costantinopoli a Frate Elia mentre era in missione diplomatica.

Nella cappella di sinistra, invece, si conservano le reliquie di San Francesco portate qui da Frate Elia: un saio, una Bibbia e un cuscino riccamente lavorato  al cui interno sono conservati quattro strati di stoffa realizzata con  materiale poveri quali la  juta e lana. Le fonti ci dicono che Francesco vi appoggiò la testa prima di morire .

La chiesa accoglie la splendida Annunciazione di Pietro Berrettini, datata 1669. Si tratta della sua ultima opera; si vede molto bene come il Divino entri nella vita quotidiana. La luce qui si fa forma, dà calore e la pennellata è pastosa.

CHIESA DI SANT’ANTONIO

Salendo si raggiunge la chiesa di Sant’Antonio , questa parte della città era sacra infatti  ricca di chiese e Monasteri , una zona mistica fin dal monda antico,  partendo  dalla fortezza  troviamo Santa Margherita ,  San Cristoforo, San Niccolò, dietro c’era il grandissimo complesso di Santa Croce a cui era probabilmente  era legato il vicolo dell’orto della cera , utilizzato  come luogo per seccare le  candele per le chiese e conventi .

La chiesa di Sant’Antonio si inserisce in un ambiente naturale quasi come se fosse una grotta, è una chiesa trecentesca , dedicata a Sant’Antonio e Sant ‘Onofrio due personaggi legati alla vita eremitica . Sant’Antonio è il fondatore dell’ascetismo italiano a lui si chiede protezione per gli animali domestici , la statua che lo rappresenta (databile ‘700\’800) è  successiva ad un immagine più antica lignea ricordata su fonti scritte .

Nella tradizione contadina Sant’ Antonio era presente in tutte le stalle e durante la sua festa gli animali venivano benedetti, usanza ancora oggi viva.

Questa zona era anticamente dedicata alla  raccolta delle  acque infatti vi è  una cisterna di età romana fatta con malta e frammenti di pietra che  si innesta sul precedente sistema idrico etrusco.  

PALAZZO CERULLI \DILIGENTI

Si procede in via delle fontanelle per raggiungere Palazzo Cerulli Diligenti caratterizzato da un  muro etrusco e da un arco da cui si accede ad un corridoio  che  ospitava probabilmente delle fontane come quelle sotto San Francesco .

Si può ipotizzare in questo luogo una grande fontana pubblica  che , come accadeva per porte trionfali e le terme , doveva rappresentare la ricchezza della città passata sotto Roma , infatti,  in quegli anni Cortona vede modificare il suo aspetto antico attraverso la nascita di ville e opere pubbliche. Il corridoio dietro l’arco non ha uscita è stato creato durante la seconda guerra mondiale per ripararsi dai bombardamenti .

TEATRO SIGNORELLI

Si arriva poi presso il Teatro Signorelli progettato da Carlo Gatteschi nel 1854 è sede ormai da oltre un secolo e mezzo di importanti manifestazioni culturali e teatrali.

Di proprietà dell'Accademia degli Arditi, ubicato in piazza Signorelli proprio dove si trovava l'antica chiesa di S. Andrea, fu progettato in perfetto stile neoclassico. Intensa e di qualità è sempre stata la sua consona attività; da molti anni è anche adoperato come cinema, caffè e sala convegni.

PIAZZA SIGNORELLI

La piazza è arricchita da importanti edifici tra cui domina Palazzo  Casali, legato alla famigli di cui porta il nome che guidò la  riconquistata di Cortona dopo gli scontri tra  Guelfi e Ghibellini, trasformandola da libero Comune a Signoria (1325). I Casali dominarono Cortona con una politica di equilibrio; nel 1397, Francesco Casali sposò Antonia Salimbeni (senese) e si tenne una grandissima festa per celebrare l’unione in matrimonio. Tutt’oggi la città ricorda questo evento attraverso  la festa dell’Archidado , tra fine Maggio e primi di Giugno si svolge  un torneo medievale di balestre a spalla in cui si affrontano i quintieri (la città è divisa in 5 quartieri) di Santa Maria (via Roma), San Vincenzo( mercato dove c’era la chiesa di san Vincenzo) , Peccio Verardi (nome della porta davanti al Route distrutta nell’800 quando fecero il Parterre), San Marco ( Poggio) e Sant’Andrea (teatro Signorelli). Ogni quintiera ha due balestrieri che si sfidano in questa gara di abilità; obiettivo è colpire il dado ottenendo il miglior punteggio (nel caso in cui la freccia dell’avversario viene soppiantata da quella di un altro, il balestriere precedente perde il punteggio). Il premio è la Verretta d’Oro (freccia). L’Archidado prevede il corteo storico, i musici e gli sbandieratori.

Palazzo Casali ha perso il suo aspetto medievale perché la facciata fu interamente rifatta nel Seicento da Filippo Berrettini, cugino di Pietro da Cortona. Non c’è nessuno stemma dei Casali perché distrutti nel periodo di Aloigi  che uccise il nipote Francesco per impossessarsi della Signoria.  I Cortonesi non accettarono il nuovo sovrano e quindi ebbero un’occasione fortunosa: nel 1409 il re di Napoli, Ladislao, che si stava muovendo contro la Repubblica Fiorentina che proteggeva l’antipapa Giovanni XXIII, comincia a sottrarre terre a Firenze. Cortona, con il consenso dei Cortonesi, si fece conquistare da  Ladislao che nel 1411 la concesse a Firenze per 60 mila fiorini d’oro (il doppio di quelli dati per Arezzo). Per riprendere i soldi spesi, Firenze tasserà pesantemente i Cortonesi. Palazzo Casali, dunque, diventa sede dei vicari Fiorentini che hanno lasciato sia all’esterno che all’interno i loro stemmi. Dal 1727, gli ambienti all’ultimo piano del palazzo saranno concessi all’Accademia Etrusca. 

PIAZZA DELLA CATTEDRALE

La nostra visita continua in Piazza della Cattedrale da cui si gode di un meraviglioso panorama padroneggiato dal cimitero monumentale che  sorge sopra un antico monastero delle Clarisse  che esisteva già negli anni 80 del 200 , da cui prende il nome il luogo detto monasteraccio .

Questo nome dispregiativo gli fu dato perché si dice che fu soppresso e le monache spostate all’interno delle mura per la cattiva condotta delle monache con i frati minori, infatti nel 1480 il Vaticano di Cortona promosse un’inquisizione , fu probabilmente una mossa politica piuttosto che spirituale dato che sia le monache che i Frati francescani furono allontanati e sostituiti con i frati minori di Santa Margherita   .

E’ sepolto in tale luogo l’artista cortonese Gino Severini.

La cattedrale di Cortona è dedicata alla Vergine Maria Assunta, la diocesi  fu istituita nel 1325, anno in cui ha inizio anche la signoria dei Casali, quando il Papa, per contrastare il potere del Tarlati, creò una nuova diocesi togliendo territori alla diocesi aretina. Il primo vescovo di Cortona, Ranieri degli Ubertini, era nemico dei Tarlati (è sepolto in S.Francesco).

La prima cattedrale di Cortona corrispondeva alla chiesa di S.Vincenzo che era situata fuori le mura della città. Lì si trovava la sepoltura del Santo e attorno ad essa fu eretta la cattedrale. Anche se la cattedrale sorgeva fuori dall’abitato, il palazzo vescovile era invece adiacente alla pieve di Santa Maria. Della Pieve sappiamo che molto probabilmente era stata costruita su un tempio pagano e tracce della originaria pieve sono tutt’ora evidenti. Accanto al portale di accesso si vede un arco tamponato che prosegue ad un livello più basso (il piano di calpestio era più basso dell’attuale) con un frammento di colonna e capitello. Inoltre sono visibili una monofora e un occhio tamponati. Essendo pieve, era la chiesa che all’interno del circuito murario aveva il fonte battesimale. Nel 1507 Papa Giulio II pensò di risolvere quest’anomalia e fece spostare la cattedrale qui, data la sua vicinanza alla sede vescovile.

VICOLO JANNELLI e PORTA BIFORA

Si continua il percorso in Via del Gesù che ci conduce in vicolo Jannelli,  caratterizzato dalle deliziose casette medievali , per attraversare la strada e raggiugere Porta Bifora .

Questa Porta è l’unica pervenuta di epoca etrusca ed ha due fasi: la prima ad unico fornice e la seconda, risalente al II secolo, a doppio. Aveva una funzione religiosa e cerimoniale in quanto la sua apertura è piuttosto stretta, non ci sono segni di carri al suo  interno, inoltre sono stati trovati nelle sue vicinanza due piccole statue oggi conservate al Maec rappresentanti le divinità Selvans e Culsans. In epoca tardo antica si tornò alla formula dell’unico fornice.

Nel 1258 quando i guelfi cortonesi spodestarono i ghibellini entrarono propri da questa porta, tre anni dopo i ghibellini si impossessarono di Cortona nuovamente e fecero murare l’ingresso.

CHIESA DI SAN BENEDETTO  

Attraverso un caratteristico vicolo si arriva alla chiesa di San Benedetto dalla particolare forma ellittica realizzata a partire dal 1721.

Lungo il nostro itinerario incontriamo un’altra grande fontana pubblica dove possiamo riconoscere l’abbeveratoio dei cavalli .

CHIOSTRO DI SANT’AGOSTINO

Dirigendosi lungo via guelfa per raggiungere via ….. che conduce al laboratorio del Del Brenna facciamo un piccola tappa affacciandoci sul  Chiostro di San’ Agostino , antico complesso risalente al XIII secolo , costruito nel ‘400\500 con al centro l’imponente pozzo. Le lunette sono affrescate con storie di S.Agostino risalenti al 1669 .

 
Maggiori informazioni :
COMUNE :
CORTONA
PARTECIPANTI :
Fino a 25 persone
DURATA :
2 ore circa
PERIODO ATTIVITA' :
Da Settembre - A marzo
QUANDO :
Tutti i giorni
AREA DI INTERESSE :
Piazza della Repubblica
LUOGO DI INIZIO :
Piazza della Repubblica
ORARIO DI INIZIO :
dalle 10.00
+ INVIA RICHIESTA
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